Villa Domizi Enobarbi: la famiglia di Nerone al Monte Argentario
In località Santa Liberata di Grosseto (Argentario, Maremma Toscana) e prospiciente al mare si trovano i resti della Villa Romana dei Domizi Enobarbi, la famiglia dell'imperatore Nerone
Non c’è solo mare all'Argentario. Insospettabilmente vi si trovano dei bellissimi reperti romani, che fanno parte del complesso della villa della famiglia di Nerone, la Villa Romana dei Domizi Enobarbi. Il tempo di costruzione è datato nel primo secolo dopo Cristo e la struttura si trova nei pressi della località di Santa Liberata: i committenti furono, appunto, i Domizi Enobardi che si stabilirono nel promontorio.
Si nota ancora la struttura funzionale del complesso, composto una grande vasca dove veniva allevato il pesce per uso interno ma che poi si sviluppava in una serie di altre propaggini, sino a lambire le strutture portuali, necessarie per mantenere il collegamento con le isole davanti al Monte. Il porto è rimasto funzionale sino al III secolo d.C.
Dopo la decadenza medievale, sui ruderi della Villa Romana di Santa Liberata ecco comparire, circa nel 1600, una torre, nominata di Santa Liberata, appunto, che serviva come tutte le analoghe installazioni marittime, ad avvistare le navi dei pirati saraceni in avvicinamento. Così per la presenza forte dei Domizi Enobardi, Monte Argentario è stato oggetto di campagne di scavo e di importanti ritrovamenti di ceramiche, laterizi e molto altro ancora.
Nella foto: i resti della Villa Romana dei Domizi Enobarbi di Santa Liberata di Grosseto (Monte Argentario, Maremma Toscana). Da turismoviaggivacanze.com.