Pitigliano la piccola "Gerusalemme"

Il nome "Piccola Gerusalemme" è una sorpresa solo per chi non conosce Pitigliano (Grosseto, Maremma Toscana) e la sua storia, fatta anche di una comunità ebraica, forte ed importante, da sempre integrata nel contesto sociale cittadino, con tanto di sinagoga. La particolarità di Pitigliano è che si estende in maniera incipiente nell'Area del Tufo, nel cui sperone è cresciuta, dominando i corsi d'acqua che le corrono a valle, il Lente, il Meleta e il Prochio.

Del tufo s'è detto, materiale duttile, fatto apposta per le costruzioni. E per cantine dove viene conservato uno degli elementi più importanti della cittadina: il vino. Bianco di preferenza, a denominazione d'origine controllata, la cui produzione è consentita nel comune ed in quello confinante di Sorano, per poi allargarsi ad una parte della provincia. Tanto è importante che la Festa del Vino di Settembre è quella più partecipata e riuscita, ed offre un grande richiamo enogastronomico. Una festa senza fronzoli, fatta da tante taverne, da lunghe panche e da molto vino a partire dalI'"lldebrando o dai rossi Vignamurata o Corano" come spiega l'organizzazione, che specifica, con un sarcasmo tutto toscano, "non termina a mezzanotte come quella di Cenerentola".